sábado, 11 de octubre de 2014

Più sensuale e tonica con la Zumba

 I suoi passi ricordano le coreografie dei video di Shakira, un vero e proprio concentrato di scioltezza e sensualità. Pare che la cantante sudamericana si alleni proprio a ritmo di Zumba, la branca del fitness approdata in Italia da qualche anno. Si tratta di coreografie basilari su basi musicali molto ritmate: si va da quelli latini al chachacha, dal reggaeton al tango e all’hip hop. La colonna sonora è realizzata con particolari cambi di tempo, che permettono un allenamento a 360 gradi: di tonificazione, cardio e potenziamento. Saltello dopo saltello, ci si ritrova infatti con la pancia piatta ma femminile, gambe asciutte eppure morbide, braccia muscolose e tornite.





Uno dei lati positivi della Zumba è che sprizza gioia e voglia di vivere. Basta abbozzare un passo di salsa e uno di merengue per cominciare a lasciarsi andare. Da lì è tutto in discesa: il reggaeton è come un passo di step, la cumbia è un gesto elegante, con la destroza sembra di fare l’autostop. Più i movimento sono accentuati, più i muscoli vengono sollecitati, senza mai rischiare strappi.

La Zumba è consigliata soprattutto a chi ama allenarsi divertendosi, meglio se con i ritmi latini, ma anche a chi non ha molta dimestichezza con la coordinazione dei movimenti di tutto il corpo, dato che le coreografie non sono molto complesse.

Le varianti
La novità consiste nella Zumba Sentao che arricchisce i movimenti con l’ausilio di una sedia. Serve per girarci intorno, appoggiarsi, sedersi: in questo modo tutta la parte inferiore del corpo e l’addome lavorano di continuo. Il ballo ne risulta potenziato e più efficacia per la tonificazione dei muscoli di gambe e glutei, in tempi brevi. 

L'Aqua Zumba
Questa volta i passi della disciplina aerobica “latineggiante” si eseguono in acqua. Si balla sempre a ritmo di salsa, merengue e rumba, ma i balli diventano meno sciolti perché si scontrano con la forza dell’acqua. Ci si muove in acqua bassa. Oltre a rassodare il tono muscolare di tutto il corpo, la Zumba potenzia l’apparato cardiocircolatorio e respiratorio.

Calorie bruciate a lezione: dalle 600 alle 800.

lunes, 18 de agosto de 2014

Pelle splendente con l'olio di Argan

Se volete una pelle liscia e morbida affidatevi all'olio di Argan, ottimo anche per rafforzare le unghie e idratare i capelli. Ecco come usarlo.
Un segreto custodito tra le dune del deserto è la ricetta perfetta per una pelle sana e lucente. Stiamo parlando della pianta di Argania spinosa, un albero che cresce prevalentemente in Marocco e da cui si estrae l’olio di argan. Un olio prezioso, ricavato dai semi della pianta: ci vogliono ben 40 chili di frutti e quasi 20 ore di lavoro per ogni litro.  




Diversi studi riportati nella letteratura scientifica internazionale descrivono le proprietà cosmetiche dell’olio in relazione alla sua composizione chimica: questo straordinario prodotto contiene per oltre l’80%, acidi grassi insaturi, come quello linoleico, e saturi, come quello palmitico e stearico. Non solo: l’olio di argan è ricco di tocoferoli, flavonoidi e carotenoidi, dalle virtù protettive e riepitelizzanti. Tutte sostanze utilissime per la salute e il benessere della pelle e non solo…
 
Nutre, rassoda, leviga e non unge
L’olio di argan viene utilizzato per le sue proprietà emollienti e idratanti e dona alla pelle elasticità e morbidezza: è uno dei pochi cosmetici completamente naturali da utilizzare per la cura della pelle di tutto il corpo e per rallentare il manifestarsi dei segni dell’invecchiamento. Agendo sugli strati profondi del derma, l’olio di argan migliora il tono muscolare del viso, leviga la pelle, mimetizza le occhiaie, riduce l’irritabilità cutanea e infine attenua la comparsa delle rughe. Adatto a qualunque tipo di cute, viene subito assorbito e i suoi portentosi effetti sono immediati e apprezzabili già dalla prima applicazione.
Combatte secchezza e desquamazioni
Contro l’invecchiamento precoce della pelle e contro le irritazioni causate da vento, sole e smog, bastano poche gocce di argan applicate direttamente sulla cute umida, dopo la doccia. In alternativa, puoi aggiungere un cucchiaino d’olio nella vasca: è anti smagliature. Per attenuare le rughe nel contorno occhi basta una goccia di argan, alla mattina e alla sera, applicata sulla zona interessata attraverso un leggero massaggio circolare. Non solo: negli uomini, prima e dopo la rasatura, l’argan è in grado di preservare la pelle dalle irritazioni.

Rinfoltisce le chiome, lucida le unghie
L’argan è consigliato per chi ha capelli secchi, fragili, poco lucenti e sfibrati. Poche applicazioni prima dello shampoo sono sufficienti per ridonare loro forza ed idratazione. Basta scaldare qualche goccia dell’olio tra le mani e poi strofinarla delicatamente sui capelli ciocca per ciocca. Dopo aver lasciato agire per un’ora è sufficiente lavarsi i capelli. Un simile effetto tonificante e rinforzante si può ottenere anche sulle unghie fragili. Sarà sufficiente massaggiarle con un unguento ottenuto mescolando in parti uguali olio di argan e succo di limone.

Più bella con gli estratti di ciliegio

Quando le temperature iniziano ad addolcirsi, nella ricorrenza nipponica chiamata hanami, che letteralmente significa “guardare i fiori”, il Giappone festeggia la bellezza effimera del sakura, il fiore del ciliegio, simbolo della primavera ma soprattutto di un nuovo inizio. E noi, amanti della natura e sempre più attenti ai suoi suggerimenti “terapeutici”, non ci lasceremo sfuggire l’occasione di rinnovarci approdando a gambe snelle e a fianchi sottili con gli estratti e i frutti della eravigliosa e generosa pianta del ciliegio , che proprio nel mese di aprile affida i candidi petali dei suoi fiori alla brezza primaverile. L’appuntamento sarà in un piccolo spazio privato di casa nostra, tra i fumi anti cuscinetti di un tè ai fiori di ciliegio, di un decotto e di un bagno caldo alla giapponese. Una doppia azione su adipe e ristagni I trattamenti con estratti di ciliegio, da usare per via orale e come cosmetici, hanno un doppio vantaggio: drenano la ritenzione idrica e, in più, fluidificano i depositi di grasso, evitando la formazione di nuova cellulite.




Prima assumi fiori e frutti per disintossicarti…
Tè verde al ciliegio per bruciare i grassi
Ogni giorno per tutto il mese bevi due tazze di tè verde sencha alla ciliegia (in erboristeria), arricchito da fiori di ciliegio: è un valido aiuto brucia grassi. Una regolare assunzione di catechine (di cui è ricco il tè verde), abbinate alle vitamine dei fiori, riattiva i meccanismi fisiologici di smaltimento dell’adipe, soprattutto su cosce e punto vita.

Decotto di peduncoli contro la ritenzione
I peduncoli del frutto del ciliegio, sotto forma di decotto, sono adatti a combattere la ritenzione idrica e a promuovere il riassorbimento dei ristagni localizzati. Grazie ai loro principi attivi (potassio, flavonoidi, tannini, vitamine A e C, polifenoli) stimolano l’eliminazione dei liquidi dai tessuti e tonificano i capillari. Alla sera metti a macerare una manciata di peduncoli in un litro di acqua fredda e al mattino prepara il decotto facendo bollire il tutto per 10 minuti e tenendolo in infusione per 30 minuti. Bevine mezzo litro al giorno, 2 volte alla settimana.

Ciliegie a digiuno per riattivare il circolo
Le ciliegie sono un frutto di maggio-giugno, ma le prime saranno in vendita già a metà aprile aprile. Consumate a digiuno (un etto al giorno, intere o centrifugate) risultano diuretiche e leggermente lassative e, nel contempo, grazie alla presenza di acidi organici, vitamina C e oligoelementi, rinforzano le pareti dei capillari “sfiancate” dalla cellulite.

 ...Poi affidati al bagno sgonfiante
Mentre assumi le bevande e i frutti di ciliegio come integratori, associa 3-4 volte la settimana questo bagno sgonfiante e rimodellante a base di Yunohana, un concentrato cristallino di ferro, zinco, oro, manganese, calcio, rame e fluoro. Questa polvere, ottenuta dai vapori delle sorgenti calde di Beppu, sulla costa di Kyushu, in Giappone, incrementa la circolazione, favorisce il riassorbimento dei ristagni e l’eliminazione dei liquidi anche mediante la traspirazione; inoltre migliora la funzionalità degli organi interni. Con un’azione snellente visibile fin dai primi trattamenti.

Per prima cosa fai uno scrub riattivante
Il bagno giapponese si compone fondamentalmente di due rituali complementari: un’energica “strofinata” del corpo e un’immersione prolungata e rilassante in acqua calda con l’aggiunta di Yunohana.

Apri i pori e i capillari
Si inizia strofinando la pelle umida con un piccolo sacchetto di cotone riempito con farina di riso, polvere di azuki e un pizzico di alghe, per eliminare ogni impurità dalla pelle e stimolare la circolazione, favorendo così l’azione del bagno.

Ringiovanisci la cute
Aggiungi all’acqua calda della vasca una dose di Yunohana e rimani immersa per circa 20 minuti strofinando il corpo, con un guanto o una spazzola esfoliante. Eliminando le cellule morte dagli strati superficiali, migliori l’ossigenazione e previeni la formazione di depositi di liquidi e adipe,  con un’azione riducente sulla silhouette
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Hai la pelle sciupata? Disintossicala!

La chiave per la rigenerazione cellulare è liberarsi dalle tossine e far respirare la pelle: la natura è la nostra grande alleata.

La pelle raccoglie ogni giorno milioni di tossine. Se non vengono progressivamente smaltite, soffocano letteralmente le cellule vitali degli strati più profondi della pelle, rallentando il metabolismo e i meccanismi di riparazione di quest’organo vitale: rughe, cedimenti tissutali e macchie cutanee sono gli effetti più evidenti. La pelle diventa più sottile, perde elasticità e resistenza, i vasi sanguigni, che portano ossigeno, diventano fragili, la cute diventa più secca, desquamata e pruriginosa. Come rallentare questo processo? La parola d’ordine dell’innovazione cosmetica è: detossificazione. Meno tossine dunque e e più ossigeno per una attiva rigenerazione cellulare.




Largo ai  principi attivi tutti naturali
La prevenzione dell’invecchiamento cutaneo passa attraverso nuovi trattamenti detossificanti. La ricerca di sostanze attive anti-età è in progressiva ascesa. Sieri detossinanti agli estratti di fiori tibetani per purificare e rivitalizzare la pelle, creme agli estratti di alga laminaria per stimolare e sostenere la rigenerazione cutanea. Sono queste le nuove frontiere della cosmesi anti-age.

Miele, lievito e il viso va… a tutta birra
Ecco un efficace trattamento naturale da preparare a casa. Procuratevi miele, lievito di birra e yogurt intero per fare da base. Il miele ha un’azione nutriente e depurativa sulla cute e distensiva sulle rughe. Il lievito di birra purifica e riequilibria la secrezione sebacea; è un ottimo reintegratore di sostanze indispensabili al rinnovamento.

Come fare
Preparate una maschera della consistenza della maionese con un cucchiaio di miele d’acacia, un cucchiaio di yogurt intero e un cucchiaino di lievito di birra. Stendetela su viso e collo, precedentemente puliti, massaggiando con i polpastrelli tutta la pelle per una decina di minuti. Distendetevi e lasciate riposare la maschera per venti minuti. Poi sciacquatela con acqua tiepida e concludete la vostra seduta detossificante e rigenerativa passando sulla pelle del viso un tonico, alla rosa.

Via il fumo e la pelle torna a splendere
Attenzione: nessun trattamento cosmetico sortirà i benefici sperati se continuate a fumare. Il fumo ha un effetto nocivo sulla pelle per molti motivi. Tra questi, due sono particolarmente importanti: la diminuzione dell’irrorazione sanguigna e l’ispessimento dello strato corneo dell’epidermide. Uno degli effetti più rilevanti della nicotina è quello di ridurre il calibro dei vasi sanguigni, in special modo quello dei capillari del derma. Il sangue in questo modo affluisce alla cute con maggior difficoltà. Come conseguenza di questo cambiamento del flusso vascolare la pelle fatica a ricevere l’ossigeno e il nutrimento necessari per mantenere colorito roseo, elastica pastosità e giovanile freschezza.

Fragola, l’alleata della buona circolazione

Questo goloso frutto di maggio gustato ogni giorno attenua le infiammazioni e aiuta a conservare elastiche le pareti di vene, arterie e capillari, ma le sue proprietà non finiscono qui…
Oltre ad avere un aspetto goloso e un profumo invitante, la fragola è, fra le delizie che ci offre maggio, quella più ricca di principi nutritivi. Ricca di vitamine A, B1, B2, e soprattutto C (ne contiene circa il 50% in più delle arance!), fosforo, calcio, ferro, pectine, flavonoidi e acido salicilico, è un alimento di notevole valore per adulti e bambini. Ne traggono beneficio anche le persone obese, i sedentari, i gottosi e, con un consumo moderato, senza aggiunta di zucchero, anche i diabetici.




Disinfiammano e riattivano il microcircolo
La fragola deve la sua fama alla speciale attività antireumatica, antinfiammatoria e soprattutto  depurativa del sangue, grazie alla presenza di un principio attivo, l’acido acetilsalicilico, lo stesso su cui si basa l’aspirina. Ecco perché l’acido acetilsalicilico, il licopene (un carotenoide ad alto potere antiossidante) e la vitamina C (che contribuisce alla produzione del collagene, stimola le difese e mantiene integri i vasi sanguigni) fanno sì che un consumo continuativo di fragole disinfiammi le articolazioni, fluidifichi e alleggerisca il sangue e stimoli il microcircolo cutaneo. Inoltre, le fragole sono indicate in caso di affaticamento, astenia e affezioni epatiche e renali, oltre a stimolare la diuresi e alleviare i gonfiori tipici dei primi caldi.

Provale in un’insalata idratante…
Per esaltare le proprietà rinfrescanti e diuretiche della fragola, è possibile utilizzarla in versione “salata” insieme a yogurt bianco e cetrioli. Un pizzico di parmigiano darà a questa insalata un accostamento originale. Per una persona, basta tagliare le fragole (150 g) a tocchetti e collocarle al centro del piatto, insieme a un cetriolo e a qualche scaglia di parmigiano (10-20 g). Unire un cucchiaio di yogurt bianco e, da ultimo, spruzzare il piatto con qualche foglia di menta sminuzzata e alcune gocce di aceto balsamico.

Con le foglie fai un infuso depurativo…
L’infusione di foglie fresche o essiccate (reperibili in erboristeria) di fragola possiede un’ottima capacità di depurazione del sangue. A tal fine sarebbe meglio utilizzare le foglie di fragola selvatica, in quanto dispongono di un maggior concentrato di antiossidanti. Aggiungere 40 g di foglie tritate a un litro d’acqua fredda e lasciarvele a riposo per 15 minuti. Poi portare ad ebollizione per qualche minuto e far raffreddare. Se ne bevono 3 tazze al dì per un mese.

E puoi usarle anche per un impacco sgonfiante
Se a fine giornata gambe e caviglie sono affaticate e gonfie, ecco un impacco decongestionante in grado di smaltire i ristagni ematici e di tonificare la circolazione sanguigna: basta frullare alcune fragole mature e montare a neve un albume d’uovo, amalgamare i due ingredienti con mezzo bicchiere di yogurt bianco, fino a ottenere una crema liscia da stendere su gambe e caviglie dolenti. Lasciare agire per almeno 30 minuti prima di risciacquare.

Controindicazioni
In alcuni soggetti, le fragole possono scatenare reazioni allergiche come l’orticaria. Si ritiene che tali fenomeni siano legati alla loro potente azione disintossicante e alla gran quantità di sostanze tossiche che vengono movimentate all’interno dell’organismo in seguito alla loro ingestione. L’allergia alle fragole va dunque interpretata come un eccesso di stimolazione alla eliminazione delle tossine.

Riduci i cuscinetti d’origine ormonale

Il dosaggio degli estrogeni è importante nella genesi della cellulite: scopri come agire sul “fronte preventivo” in base alla tua età…
 A volte la cellulite, nonostante dieta, ginnastica e cure cosmetiche specifiche, stenta a regredire e addirittura, in certi giorni e in alcune, fasi della vita della donna, appare più abbondante, gonfia, dolorosa e resistente. Qual è la causa? Spesso all’origine dei cuscinetti più ostinati c’è uno squilibrio di tipo ormonale.



Ogni mese il rischio-cellulite aumenta
Tra l’inestetismo della “buccia d’arancia” e le alterazioni ormonali che avvengono nella donna, vi è uno stretto legame; nel corpo femminile le cellule adipose si modificano in base alla quantità di ormoni circolanti, sia che si tratti di ormoni naturalmente generati dall’organismo, sia che si tratti di ormoni di sintesi, assunti sotto forma di anticoncezionali nell’età fertile o – durante la menopausa – come terapia sostitutiva. In entrambi i casi la conseguenza è che l’organismo femminile deve adeguarsi a differenti stadi dell’attività ormonale, che spesso provocano un aumento di liquidi, stasi circolatoria e, creando dei ristagni, vanno a favorire o ad aggravare la cellulite. Ecco come intervenire con gli estratti riequilibranti naturali.

Cosa cambia con l’età
Nel periodo fertile, soprattutto prima del ciclo, la pressione addominale aumenta e la circolazione rallenta, creando una situazione ideale per l’instaurarsi della cellulite. Nel caso in cui la pelle “a buccia d’arancia” è già presente, può peggiorare. La menopausa è tra i momenti più delicati per l’organismo femminile La fine del ciclo mestruale, porta con sé una serie di alterazioni ormonali che peggiorano la cellulite perché intensificano l’accumulo dei liquidi.

Se sei in età fertile…
Nei giorni del ciclo mestruale, oppure in quelli immediatamente precedenti, avviene una serie di modificazioni fisiologiche che possono farci sentire nervose, gonfi e e “pesanti”. Alla base del problema c’è uno scompenso ormonale che determina l’accumulo di liquidi, rende più faticosa la circolazione e più evidente la cellulite. Un aumento dell’inestetismo può essere anche ricondotto a un’irregolarità del ciclo mensile: il mestruo è infatti uno dei canali attraverso i quali la donna si libera mensilmente dalle tossine che possono intossicare i tessuti e, se questo meccanismo fisiologico subisce blocchi o rallentamenti, le scorie che restano in circolo possono favorire la cellulite.

Con l’enotera sconfiggi tensioni, gonfiori e ristagni premestruali
L’olio estratto dall’enotera è un prezioso alleato della donna in età fertile: ha un’azione antinfiammatoria, migliora il microcircolo e il drenaggio, controlla l’accumulo di grasso e riequilibra la secrezione ormonale, combattendo i tipici malesseri (tensioni addominali, pesantezza, ritenzione idrica, edemi) che precedono il ciclo.
Fai così: nei 7-10 giorni che precedono l’inizio del ciclo, prendi una perla di olio di enotera la mattina a colazione e un’altra la sera prima di cena.

Il massaggio all’olio di betulla smuove ritenzione e grasso
Dalla betulla si ricava, oltre alla linfa, un olio da bagno e da massaggio che agisce sugli strati profondi dell’epidermide, attivando il metabolismo dei liquidi ed esercitando un’intensa azione rassodante e levigante sulla pelle, che nei giorni precedenti il ciclo tende a perdere elasticità.
Fai così: nel pediluvio o nell’acqua del bagno versa un cucchiaino di olio di betulla e 2 manciate di sale grosso (decongestionante). Poi, con lo stesso olio, massaggia tutto il corpo.

Se sei in menopausa…
Con l’inizio della menopausa, in genere a partire dai 50 anni, le ovaie terminano la loro attività e quindi smettono di produrre gli ormoni che determinano il ciclo mestruale. È in questa fase della vita della donna che la cellulite spesso prende piede in maniera più marcata: anche in questo caso,  l’assestamento ormonale, solitamente abbinato a un tessuto meno tonico e a una circolazione periferica più lenta, può determinare un peggioramento della ritenzione idrica e dei cuscinetti.
Se riattivi gli ormoni, riduci l’adipe: per limitare la cellulite tipica della menopausa è possibile intervenire con la fitoterapia, che è in grado di ristabilire il corretto equilibrio ormonale: a tale scopo si utilizzano alcune piante contenenti particolari sostanze, i fitoestrogeni, che svolgono un’azione molto simile agli ormoni femminili. Si tratta in particolare dell’igname, da assumere sotto forma di integratore, e dell’essenza di geranio, da usare per il massaggio riattivante.


L’igname selvatico drena e decongestiona i tessuti
Originario del Nord America e del Messico, l’igname viene usato in fitoterapia per la sua azione antinfiammatoria, antispasmodica e antireumatica. Rappresenta un’efficace cura naturale per trattare i differenti disturbi della menopausa, perché fornisce all’organismo fitormoni che il corpo assimila senza difficoltà, in quanto molto simili agli estrogeni.
Fai così: l’igname selvatico si può trovare in erboristeria sotto forma di compresse di estratto secco. Assumine 2 al giorno, una prima di pranzo e una prima di cena, per cicli di 2 mesi; interrompi 20 giorni e poi ripeti la cura.

Il massaggio al geranio aumenta tono ed elasticità
All’assunzione dell’igname va inoltre abbinato un massaggio quotidiano con un unguento riattivante: perfetto per le pelli più mature è l’olio essenziale di geranio. Ne bastano 10 gocce diluite nell’olio di olivello spinoso, cui aggiungere anche la tintura madre di Fucus vesiculosus per combattere la cellulite menopausale, riattivare il metabolismo dei grassi e prevenire la formazione di smagliature. Fai così: ogni sera, dopo il bagno o la doccia, applica con un leggero movimento di impastamento su cosce, glutei e fianchi, un unguento preparato con un cucchiaino di olio di olivello spinoso, 10 gocce di essenza di geranio e 5 gocce di tintura madre di Fucus vesiculosus. Massaggia fino a completo assorbimento.

Più soda con le erbe anti cellulite

Sei appena tornata dalle vacanze ma ti senti stanca, con poca voglia di “rimetterti in pista” e magari con un paio di chili di troppo, che appesantiscono il bacino e le cosce? Ritrova l’energia e lo sprint con le piante adattogene bruciagrassi che ti rimettono subito in forma: sono guaranà, mate e ginseng.








Come agiscono le piante adattogene?
Disolvono stress e tossine che fanno rallentare il metabolismo
Il sovrappeso di fine estate è dovuto allo stress da cambiamento: prima ci si deve adeguare ai nuovi ritmi imposti dalle vacanze e subito dopo, quando si rientra dalle ferie ma fa ancora caldo, ci si immerge di colpo nel lavoro, nella città, negli impegni familiari. Questo picco di tensioni viene mal assimilato dal corpo, che si “vendica” scatenando fame nervosa, ritenzione idrica e rallentamenti metabolici. In questo senso si può dire che lo stress sia una risposta di “adattamento” dell’organismo che in non pochi casi provoca disordini ormonali, infiammatori e neurovegetativi. Le piante adattogene (guaranà, mate e ginseng), da usare come integratori e come cosmetici, agiscono proprio sui fattori stressogeni che scatenano i disturbi psicofisici da rientro; inoltre, aiutano l’organismo ad adattarsi al cambiamento rendendoci più attivi e accelerando il metabolismo, con un effetto bruciagrassi e sgonfiante subito visibile.
Non dimenticare questi accorgimenti…
Visto che le piante adattogene sono toniche e stimolanti, mentre le utilizzi cerca di non esagerare con il caffè, il tè e le bevande a base di cola: la sinergia tra caffeina e i principi attivi delle piante può infatti provocare tachicardia e iper eccitabilità. Non utilizzare il guaranà se soffri di ipertensione, ulcera gastrica e gastrite, insonnia, aritmie e se sei in gravidanza.
Ecco la formula d’urto che ti “asciuga” e previene le flaccidità
Per sfruttare al meglio le virtù snellenti delle piante adattogene, ti consigliamo di associarle in sinergia per almeno un mese, assumendo il guaranà come integratore e utilizzando mate e ginseng per bagno e massaggio. In questo modo, i principi attivi delle varie erbe vengono potenziati e i primi risultati saranno visibili già dopo 7 giorni di trattamento.
L’integratore di guaranà stimola i meccanismi bruciagrassi
Il guaranà (Paullinia cubana) è un arbusto coltivato in Amazzonia che produce frutti di colore rosso, chiamati “frutti della gioventù”. I suoi semi, che vengono tostati e macinati, contengono elevate quantità di tannini e di caffeina (dal 3,5 al 5%), catechina e colina, sostane che stimolano il tessuto adiposo determinando un aumento della termogenesi e lo scioglimento dei depositi localizzati.
I vantaggi: per queste sue proprietà il guaranà, oltre a essere indicato in caso di stanchezza e astenia psicofisica, trova indicazione nelle diete dimagranti, per favorire la perdita di peso e aumentare la resistenza agli stimoli della fame.
Come fare: prendi una compressa di guaranà al mattino e un’altra un’ora prima di pranzo. Si consiglia di non superare un mese di assunzione.
L’infuso da bagno al mate che riassorbe i ristagni e alleggerisce le gambe
Il mate (Ilex paraguariensis), chiamato anche tè del Paraguay (dalla terra da cui proviene), è coltivato anche in Argentina e Brasile; è un grande albero le cui foglie vengono usate per infusi e decotti stimolanti, da bere o da aggiungere all’acqua del bagno, o per fare impacchi, che regalano ai muscoli una maggiore capacità di resistenza all’affaticamento e una migliore tonicità.
I benefici: il mate viene assorbito dai tessuti per osmosi, velocizza il metabolismo cellulare e favorisce lo smaltimento di ritenzione, tossine e accumuli adiposi.
Come fare: per favorire la perdita di peso e contrastare la fame nervosa, puoi bere un paio di tazze al giorno di infuso di mate, al mattino e dopo pranzo, ma puoi soprattutto usarlo per arricchire l’acqua del bagno; fai sobbollire per 10 minuti in un litro e mezzo di acqua 5 cucchiai di mate e aggiungilo all’acqua del bagno serale, dove resterai immersa 15 minuti, prima di coricarti. In presenza di cellulite, usa lo stesso infuso per imbibire delle garze che applicherai per mezz’ora ogni sera sulle zone più gonfie e flaccide.
L’unguento anti adipe con ginseng e oli super rassodanti
Questo unguento da massaggio è a base di tintura madre di ginseng e di tre oli essenziali dalle specifiche virtù rimodellanti.
  • Legno di rosa: è un olio essenziale brasiliano ottenuto dalla distillazione della segatura del legno di Aniba rosaedora. Dolce, floerale, dal sentore legnoso, accarezza la pelle e ha un’azione tonico-stimolante e riequilibrante endocrina. Ideale per una cute tendente alle smagliature
  • Lime: l’olio di limone verde tipico del Centro-America è frizzante, fresco, energizzante e rielasticizzante.
  • Cardamomo: seme fortemente aromatico, produce un olio riscaldante, stimolante e rinforzante.
  • Ginseng: grazie alla sua sinergia di principi stimolanti, agisce sui depositi adiposi più profondi.
Come fare: aggiugni 10 gocce di ogni olio essenziale a 100 ml di olio vegetale e mescola all’unguento 30 gocce di tintura madre di ginseng; come olio base scegli ad esempio avocado, se dopo le vacanze al sole la pelle appare secca e inaridita, sesamo per la pelle normale, mandorla dolce per la pelle delicata. L’olio così preparato va conservato in una boccetta di vetro scuro e applicato ogni sera dopo il bagno.

Ripulisci i vasi e ringiovanisci

La sofferenza a livello circolatorio, che si manifesta con vene varicose  e ristagni, si affronta a livello globale agendo su reni, vasi ed epidermide.

La formazione della ritenzione idrica e delle vene varicose (o varici) è il risultato di più fattori concomitanti, primo fra tutti la sofferenza del microcircolo: l’aumento della permeabilità delle pareti dei capillari sanguigni favorisce la fuoriuscita di un liquido che ostacola gli scambi di ossigeno, sostanze nutritive e scorie tra i tessuti e il sangue. Il tessuto connettivo, gonfio e irritato dalla presenza di agenti infiammatori, reagisce con un addensamento della sostanza che costituisce la matrice fluida dell’epidermide: si forma così una sostanza gelatinosa che fa gonfiare e dilatare i vasi sanguigni, dando origine ai ristagni e alle varici, tipici sintomi di invecchiamento precoce.




Per combattere l’insufficienza circolatoria e le varici, rivestono un ruolo fondamentale le erbe capaci di favorire il riassorbimento dei liquidi, associate a sostanze che riducano contemporaneamente gonfiore e dolore. Sono rimedi naturali che riequilibrano la circolazione dei liquidi interni e l’attività dei reni, con un effetto sgonfiante e rivitalizzante generale.

Con vite rossa e spirea elimini gonfiore e dolore
Per prima cosa fai preparare dall’erborista una miscela di erbe taglio tisana con spirea ulmaria (30 g), hamamelis (20 g), ginkgo biloba (20 g) e vite rossa (30 g).
Come si prepara: la tisana si prepara versando un cucchiaino colmo di erbe in una tazza (100 ml) di acqua bollente e lasciando in infusione per 15 minuti. Se ne bevono 3 tazze al giorno per tutto il mese. I principi attivi: hamamelis, ginkgo e vite rossa migliorano la microcircolazione e favoriscono la neutralizzazione dei radicali liberi che si formano nelle zone sede di infiammazione; la spirea ulmaria, conosciuta anche come “regina dei prati”, contiene invece salicilati naturali ad azione antinfiammatoria, a cui si associa una blanda azione diuretica. Ricordiamo di non inserire la spirea nella tisana se si è allergici ai salicilati.

Castagno e ontano drenano e sfiammano
Se ti senti gonfia già dal mattino il rimedio estratto dalle gemme del castagno ti aiuta a combattere l’intossicazione dei tessuti, favorendo l’eliminazione delle tossine attraverso il circolo linfatico. Assumi per almeno 15 giorni la mattina a digiuno 50 gocce di macerato glicerico di castagno 1 DH sciolto in un dito d’acqua. Se “facendo il pizzicotto” il tessuto delle cosce è anche dolente abbina al castagno l’ontano nero. Chiedi in erbori-steria il macerato glicerico di Alnus glutinosa 1 DH e per 15 giorni bevine 50 gocce prima di pranzo in mezzo bicchiere d’acqua.

La crema di edera ed echinacea mette l’infiammazione ko
Infine per il massaggio localizzato miscela a 100 ml di crema base 40 gocce di estratto fluido di edera, 100 gocce di tintura madre di echinacea e 20 gocce di olio essenziale di incenso. Questa crema aiuta a riassorbire ristagni, dolore e capillari.
I principi attivi: l’edera è ricca di escina, sostanza che tonifica i capillari, l’echinacea favorisce la riparazione del tessuto connettivo, l’olio di incenso inibisce la degradazione dei tessuti da parte degli enzimi generati dai processi infiammatori.

In ferie Bush Iris ti dà la carica

Questo fiore australiano aiuta a tollerare i cambiamenti di abitudini, di clima e di fuso orario che la vacanza porta con sé,: ma le sue virtù non finiscono qui...




Tra le selvagge rocce di arenaria dell’Australia orientale si sviluppano, nei mesi estivi, i fitti cespugli della Patersonia longifolia, una pianticella dalle lunghe foglie nastriformi e dai fiori violetti, che sbocciano per un solo giorno. Con queste corolle si prepara Bush Iris, un rimedio utile alle persone “edoniste”, molto attratte dalle cose materiali e avvezze a uno stile di vita disordinato e poco salutare. Bush Iris aiuta a “guardarsi dentro” e a diventare più consapevoli della propria interiorità, e svolge anche una straordinaria azione riarmonizzante sul benessere generale dell’organismo, con particolari benefici sul circolo linfatico e sul sistema immunitario.
Un fiore dalle mille virtù
Ma questo fiore non ha solo un’azione psicologica; Bush Iris  “ripulisce” i vasi linfatici, favorisce la disintossicazione profonda dell’organismo e il drenaggio delle tossine, contrasta e previene l’accumulo di muco (con effetti positivi in caso di catarro, raffreddori e riniti estive) e si dimostra utile anche in presenza di acne, eczemi, irritazioni cutanee e malattie croniche in genere. Grazie alla sua azione equilibrante sulla ghiandola pineale, l’essenza regolarizza anche il funzionamento del nostro “orologio interno” rivelandosi un ottimo alleato nella prevenzione dei disturbi da jet-lag, tanto da essere ormai ampiamente utilizzata da chi viaggia per turismo o per lavoro come “antidoto” naturale ai malesseri causati dal cambiamento di fuso orario.

Hai in programma di partire? Porta con te questo fiore d’Australia
Bush Iris va preso una settimana prima della partenza e durante tutta la vacanza. Se al contrario devi restare a casa a lavorare, aiuta a dissolvere la stanchezza. Chi ha in programma un viaggio aereo in un Paese lontano, può effettuare un massaggio locale con qualche goccia di Bush Iris per prevenire il gonfiore ai piedi e alle caviglie provocato da lunghe ore di volo e contrastare i sintomi del jet-lag. Il trattamento va ripetuto più volte, continuando con qualche applicazione anche il giorno successivo.

Come si usa
Versa 7 gocce di Bush Iris in una boccetta da 30 ml con contagocce. Aggiungi 2 cucchiaini di brandy, riempi con acqua minerale naturale e assumi 7 gocce mattina e sera per 3 settimane.

Meno cuscinetti con la giusta idratazione

In estate la pelle ha sete e rischia di perdere elasticità; scopri come “abbeverarla” dell’acqua e degli acidi grassi indispensabili per garantire la tonicità cutanea…
La nostra pelle respira e traspira continuamente, perdendo acqua attraverso gli spazi intercellulari, la sudorazione, la disidratazione progressiva degli strati più esterni. Con l’arrivo del caldo è importante che la pelle non si trovi impreparata ad affrontare la maggior quota di raggi solari che riceverà nel corso dei mesi estivi e che possono danneggiarla, disidratarla e renderla facilmente vittima della cellulite. Non solo: la pelle ha bisogno di acqua ma anche di grassi, fondamentali per mantenerla elastica. Per questo in questo periodo dell’anno è importante fornire alla pelle acqua e oli vegetali che, agendo in sinergia, garantiscano la tonicità nelle zone più a rischio di cellulite: glutei e cosce.




Succo di limone e latte di capra rendono sodi i glutei
Non ci si pensa quasi mai, ma se i glutei sono colpiti dalla cellulite è anche perché non vengono massaggiati e idratati a sufficienza. Avete in mente l’immagine di un bel frutto maturo, con la polpa soda e tesa? Quel frutto perfetto è il risultato di un corretto apporto d’acqua, che nutre e rassoda la polpa di cui è composto. Ecco allora come fare “scorta d’acqua” con due trattamenti idratanti specifici per la pelle dei glutei.

Se la pelle è normale: tagliare un limone a metà e passarlo sui glutei, facendo in modo che il succo bagni la pelle. Lasciar asciugare, quindi risciacquare con acqua tiepida o leggermente calda. Se la pelle è sensibile: immergere un guanto di spugna in una ciotola contenente latte di capra. Passare il guanto sul corpo massaggiando delicatamente. Lasciar asciugare e poi risciacquare.
Per tonificare gambe e cosce: Jojoba, enotera e borragine
Spesso la pelle di gambe e cosce si presenta secca e con una tendenza alla desquamazione che peggiora ulteriormente l’aspetto dei cuscinetti. Per combattere il problema, occorre intervenire con un trattamento in grado di ripristinare la quota lipidica (cioè di grassi strutturali) della cute, assicurando un effetto idratante e ricompattante.

Usa l’olio vitaminizzato per la pelle secca
In 100 ml di olio di jojoba versa il contenuto di 2 capsule di olio di enotera e 2 di borragine (ad alto contenuto di acidi grassi essenziali Omega 6). Massaggia ogni sera dopo la doccia un po’ di olio su gambe e cosce, insistendo sulle aree più secche. L’olio di jojoba ha un’elevata capacità di penetrazione a livello dei pori e degli interstizi dello strato corneo e un’affinità marcata con il sebo prodotto dalla pelle. Gli acidi Omega 6 svolgono un’azione antinfiammatoria, stabilizzando le membrane cellulari e controllando la desquamazione.

Puoi idratarti anche a tavola
Uno scarso apporto di acqua, proteine e in particolare acidi grassi polinsaturi, naturalmente presenti negli oli vegetali crudi come l’olio d’oliva (Omega 6) e nel pesce (specie salmone, sgombri, sarde, tonno, ricchissimi di Omega 3), possono determinare una riduzione della funzione barriera e della capacità della pelle di trattenere l’acqua, inducendo secchezza, disidratazione e perdita di tonicità. Per questo è necessario inserire ogni giorno nella dieta estiva una  porzione di pesce e 1-2 cucchiani d’olio extravergine d’oliva a crudo.

Gli oli essenziali che “sciolgono” la stanchezza

Sono Ylang Ylang e geranio, due essenze che aiutano a spazzare via l’affaticamento dei primi caldi, puliscono dalle scorie e “ricaricano” le pile.


Le temperature elevate hanno un effetto dilatante sui tessuti corporei, in particolare su quelli che costituiscono le pareti dei vasi circolatori e le membrane cellulari. È il momento di ricorrere al geranio rosa, cui l’aromaterapia riconosce eccellenti proprietà drenanti e antinfiammatorie. E se ci sentiamo privi di forze, l’olio essenziale di ylang ylang ci viene in aiuto poiché stimola il buonumore, tonifica la circolazione e al contempo combatte l’insonnia che può affacciarsi al cambio di stagione.




Surrene “scarico”? Ricorri all’ylang ylang
A giugno il caldo si somma alla fatica accumulata nellaprima parte dell’anno mettendo a dura prova le ghiandole surrenali, rendendoci al contempo privi di energia, tesi e irritabili. In questo caso l’essenza che fa per noi è l’ylang ylang (Cananga odorata): il suo aroma sensuale stimola le ghiandole surrenali senza eccitare il sistema nervoso, combatte l’insonnia, abbassa la pressione sanguigna e stimola la circolazione.
Come assumerlo
La sera versa 6 gocce di olio essenziale di ylang ylang nell’acqua della vasca e rimani immersa per 15 minuti. Poi miscela 2 gocce di essenza con un cucchiaino di olio di jojoba, e fai un leggero massaggio circolare sulla fascia renale. Le temperature elevate hanno un effetto dilatante sui tessuti corporei, in particolare su quelli che costituiscono le pareti dei vasi circolatori e le membrane cellulari. È il momento di ricorrere al geranio rosa, cui l’aromaterapia riconosce eccellenti proprietà drenanti e antinfiammatorie. E se ci sentiamo privi di forze, l’olio essenziale di ylang ylang ci viene in aiuto poiché stimola il buonumore, tonifica la circolazione e al contempo combatte l’insonnia che può affacciarsi al cambio di stagione.
Troppe tossine? Ci vuole geranio
L’olio essenziale di geranio decongestiona i tessuti, migliora la circolazione linfatica e promuove il riassorbimento dei liquidi in caso di ritenzione idrica e cellulite grazie alla presenza del geraniolo, che modula direttamente la permeabilità della membrana cellulare, sbarazzando dalle scorie il nostro organismo. Inoltre è un formidabile repellente anti-zanzare e ha proprietà simil-cortisoniche che neutralizzano le reazioni allergiche ai veleni degli insetti. (M.Z.)
Il massaggio
Il massaggio alle gambe con questo olio essenziale mette ko le tossine che inquinano i tessuti degli arti inferiori
Come usarlo
Prepara un pediluvio con 7 gocce di olio essenziale di geranio rosa. Miscela 3 gocce di essenza di geranio rosa in 1 cucchiaio di olio di nocciolo e massaggia le zone infiltrate.

Così cancelli macchie e smagliature

Dopo una dieta, una gravidanza o per via dell’età, la pelle perde la sua compattezza originaria: la natura ti aiuta a ritrovarla. 

Accade spesso, soprattutto dopo i 40 anni, che la pelle inizi a perdere la sua compattezza e si ricopra di macchie o chiazze (definite tecnicamente “iperpigmentazione”) e di strie cutanee, più comunemente indicate come “smagliature”. Sono due disturbi frequenti che possono essere risolti (o almeno attenuati) ricorrendo a dei preparati assolutamente naturali.






Antiestetiche cicatrici
Le strie cutanee o smagliature sono un fenomeno caratterizzato dallo stiramento e dalla rottura delle fibre di collagene ed elastina che mantengono l’elasticità del derma. Insorgono nella pubertà, in gravidanza e anche quando si hanno rapidi aumenti di peso. Anche le carenze di vitamina C impediscono l’incorporazione di aminoacidi a livello delle fibre di collagene: vi si può ovviare assumendo la vitamina C (in capsule da 500 mg) al mattino con un abbondantebicchiere d’acqua. La cura, che durerà 1-2 mesi, stimola la sintesi del collagene.

Per un trattamento “d’urto”
Dopo il bagno, massaggia tutto il corpo con una crema a base di secrezioni di lumaca, che puoi trovare nelle farmacie più fornite. Si tratta di cosmetici preparati con le secrezioni naturali delle lumache, sostanze dall’elevata capacità antiossidante, riparatrice e tonificante: contengono l’allantoina (che rigenera i tessuti “spenti”), il collagene (che restituisce tono alla pelle), l’elastina (previene e riduce le smagliature) e l’acido gli colico (rimuove le cellule morte che impediscono l’ossigenazione cutanea).
Come fare. Applica una piccola dose di crema (è molto attiva) e massaggiala sulle cicatrici fino a completo assorbimento.

Prendi gli integratori di silicio
Il silicio è un minerale presente in minima quantità nel corpo umano ma necessario per l’attività degli enzimi richiesti per la sintesi del collagene. Le patate sono un cibo ricco di silicio (20-30 mg per 100 grammi): ovviamente vanno gustate lessate con un filo d’olio ma non fritte. Integratori a base di silicio organico sono certi tipi di alga, come l’alga rossa che si trova in compresse: una al giorno, a digiuno, per non più di 2 mesi.

Massaggiati con l’unguento super elasticizzante
Per preparare questo unguento, servono 10 ml di olio di mandorle dolci, 10 ml di olio di jojoba, 5 ml di olio di rosa mosqueta, 5 ml di olio extravergine di oliva, il contenuto di 2 capsule di vitamina E (in farmacia), 4 gocce di olio essenziale di geranio, 3 gocce di olio essenziale di sandalo e 3 gocce di olio essenziale di arancio dolce.
Come fare. Versa un cucchiaino della miscela sulla pelle umida (dopo il bagno o la doccia) e massaggia fino ad assorbimento.

Stanchezza in estate. Più energia con gli integratori giusti

La stanchezza è uno stato generale della persona caratterizzato da un quadro sintomatico abbastanza vago. In genere questo comprende uno stato costante di affaticamento con presenza di alcuni sintomi tra i quali: debolezza e/o dolori muscolari, cefalea, dolori articolari, insonnia, depressione, irritabilità, disturbi della memoria, scarsa tolleranza del calco. Se anche tu soffri di questi problemi, seguici e scopri cosa fare…







Secondo la medicina psicosomatica…
La stanchezza fa parte integrante della vita: è una sensazione fondamentale che segnala il limite momentaneo all’azione e il bisogno di fermarsi o di cambiare ritmo. Essa è dunque, in una condizione di salute, uno strumento atto a mantenere l’equilibrio e la salute stessa in quanto elemento regolatore dell’attività e del riposo. In breve però deve scomparire e quando ciò non accade – in particolare quando ci si sveglia più stanchi di quando ci si è addormentati – vuol dire che qualcosa non va nelle strategie energetiche e c’è uno squilibrio tra consumo e ricarica.
I rimedi dolci consigliati in caso di stanchezza
Qui di seguito, alcuni integratori naturali utili per contrastare la stanchezza psicofisica tra i quali scegliere il più indicato al proprio caso.
•Il baobab aiuta l’organismo a reagire meglio nei periodi più impegnativi e di accentuato stress, in particolar modo in corso di regimi alimentari ipocalorici (diete). Grazie all’elevato contenuto di fibre alimentari, solubili e insolubili, contribuisce naturalmente al raggiungimento del senso di sazietà e della regolarità intestinale. Si consiglia l’assunzione di 10 g al giorno di polpa del frutto liofilizzata.
•Un integratore alimentare di vitamine del gruppo B e inositolo può essere utile in presenza di carenze alimentari che a lungo andare provocano senso di affaticamento psicofisico. Le vitamine del gruppo B possono inoltre risultare utili per il metabolismo energetico dei carboidrati. Seguire le indicazioni riportate sulla confezione, oppure chiedere all’erborista o al farmacista di fiducia.
•La damiana, grazie alle sue caratteristiche, è stata da sempre utilizzata come tonico stimolante. Prendere 3 compresse di estratto secco (300 mg al dì) e polvere (600 mg al dì) due volte al giorno, da ingerire con un bicchiere d´acqua. Si consiglia di non assumere il prodotto la sera.
•L’eleuterococco è una pianta adattogena. Favorisce il tono e la risposta dell’organismo nei periodi di maggiore impegno e stress psicofisico. Se ne assumono 3 compresse (per un totale di 900 mg al dì) al giorno.
•Il ginseng panax favorisce la resistenza psicofisica aiutando l’organismo ad adattarsi a condizioni di stress. Se ne assume 1 capsula (200 mg) al mattino al risveglio e 1 capsula nel primo pomeriggio. Si sconsiglia di prendere il prodotto la sera.
•Il guaranà è stimolante. Aiuta l’organismo a superare i momenti di maggiore stanchezza e a reagire più prontamente agli stimoli esterni. Prendere 2 capsule al giorno (da 100 mg l’una), si sconsiglia di assumere il prodotto alla sera.
•La muira puama può essere utile per i suoi effetti tonico-stimolanti a livello generale. Si consigliano 2 compresse due volte al giorno, da ingerire con un bicchiere d´acqua.
Si consiglia di non assumere il prodotto la sera.
Consigli pratici
•Per cancellare la stanchezza ricorrere a un benefico bagno: stando immersi nell’acqua tiepida, aiutiamo i tessuti a eliminare l’acido lattico, responsabile del malessere che si prova quando si è stanchi.
•Utilizzare l’essenza del limone e del mandarino per sciogliere la fatica muscolare e ritrovare il buonumore: mettere nella vasca due mandarini e due limoni tagliati a metà e lasciarsi inebriare da questi dolci profumi.

I veri “last minute” dell’estate!

L’arrivo delle ferie impone trattamenti di bellezza e benessere veloci, drenanti e tonificanti che funzionino subito. Ma questo non basta…


Chi si sta preparando alle vacanze estive in questo periodo intensifica gli sforzi per arrivare al mare in perfetta forma. Le più previdenti, che si sono prese cura del proprio corpo già in primavera, sono pronte a scendere in spiaggia senza timori. Le “cicale” invece, quelle dell’ultimo minuto, corrono ai ripari solo al momento della “prova costume”, quando la necessità di levigare le imperfezioni non è più prorogabile. Con l’aiuto dei drenanti giusti, di un’alimentazione adeguata e di impacchi che stimolano la microcircolazione si può ancora fare molto per tonificare la pelle; tuttavia, per ottimizzare i risultati delle cure “last minute” è consigliabile stare in guardia da alcuni errori tipici di chi arriva a luglio senza aver fatto nulla per la propria linea.



Occhio all’alimentazione…
Uno degli sbagli più comuni riguarda la dieta: prese dalla fretta di perdere peso e centimetri, molte donne si sottopongono a giornate di semidigiuno, saltando la colazione o la cena; altre, si affidano a diete fai-da-te, con il solo risultato di creare un deficit di nutrienti essenziali all’organismo. Date queste premesse, i risultati non possono che essere deludenti e spesso la cellulite, anziché diminuire, sembra accentuarsi. Questo esito contraddittorio è dovuto anche ad alcune scelte alimentari “d’emergenza”: in particolare, all’eccesso di prodotti light. Consumati per il minor apporto calorico, in realtà spesso sono ricchi di sale e aumentano la ritenzione anziché ridurla.

… e allo sport eccessivo
Altre, invece, preferiscono affidarsi allo sport, intraprendendo intense sedute di allenamento anche se il fisico non è preparato. Nulla di più errato: l’attività fisica, per sortire benefici, deve essere graduale. Altrimenti, finisce per “stressare” i muscoli, senza dare risultati soddisfacenti.

Pilosella, betulla e vite: tris depurativo e ristrutturante
Per favorire l’eliminazione delle scorie e acquistare una pelle levigata e compatta l’ideale è aiutare la circolazione, la funzione drenante del rene e del circolo linfatico e i meccanismi antiossidanti a livello dei tessuti. Questo può avvenire utilizzando tinture di piante depurative e ristrutturanti a livello del tessuto connettivo, associate a estratti di piante protettive del microcircolo:

- Tintura di Pilosella e tintura di Betulla: 40 gocce di ognuna. Aggiungile alla bottiglia dell’acqua minerale (rigorosamente naturale) che  berrai durante la giornata. Sei allergica alle Betullacee? Sostituisci la betulla con l’infuso di peduncoli di ciliegia.

Tre oli per un super rinnovamento

Scopri cosa sono e come si usano gli oli essenziali  ricchi di vitamine e acidi grassi ristrutturanti che aiutano tiroide e intestino e pelle.


La macadamia sveglia la tiroide e dà elasticità alla pelle
L’olio di macadamia si estrae dai frutti di un albero australiano e fu scoperto più di 500 anni fa dagli Aborigeni, che lo usano tuttora per proteggere la pelle dal sole. Quest’olio contiene il 60% di acido oleico, il 2,8% di acido linoleico e il 6% di acidi grassi essenziali Omega 3 e 6, oltre alle vitamine A, B1 e B2, “amiche” della circolazione e del sistema linfatico. È anche molto ricco di acido palmitoleico, un’acido grasso che si trova nel sebo: di conseguenza, l’olio di macadamia ha una notevole affinità con la pelle umana e, usato per massaggi quotidiani, la nutre, la tonifica e ne conserva la naturale elasticità.




Per uso esterno – Massaggia ogni sera un cucchiaino di olio di macadamia puro nella fossetta alla base del collo, in corrispondenza della tiroide. Puoi anche utilizzarlo per un massaggio ringiovanente su tutto il corpo. L’olio di macadamia si trova in erboristeria e nei negozi di prodotti biologici.


L’argan ripulisce l’intestino e disintossica i tessuti
L’Argan un arbusto che cresce in Marocco. Produce frutti, simili a olive, che si spremono per ottenere un unguento ricchissimo di acidi grassi insaturi (pari a circa l’80%). È usato da secoli dalle donne berbere, che lo applicano su viso, corpo, cuoio capelluto e unghie: in questo modo ne sfruttano la capacità di stimolare le funzioni vitali dei tessuti, di idratare le cellule, di attenuare le rughe e di ritardare l’incanutimento dei capelli. Filtrando attraverso l’epidermide all’interno dell’organismo, o consumato crudo sugli alimenti, l’olio di Argan produce un’azione depurativa generale.

Per uso esterno -  L’olio di argan s’impiega quotidianamente per il massaggio del corpo e anche sul viso, come base per il trucco (dopo l’applicazione, tamponare la pelle con una salviettina di carta per eliminare l’effetto unto).
Per uso interno - L’olio di argan, che si trova in erboristeria, nei negozi di prodotti biologici ed equosolidali, si usa crudo al posto dell’olio d’oliva: stimola l’intestino.

La rosa mosqueta ridona alla pelle il suo tono naturale
Arriva dalle Ande – e per la precisione dal sud del Cile – l’olio di rosa mosqueta, che viene spremuto a freddo dai semi delle bacche di questo arbusto selvatico. Si tratta di un olio che contiene alte percentuali di acidi grassi essenziali (45% di acido linoleico e 35% di acido alfa-linoleico), precursori delle catene Omega 3 e 6, i più potenti antiage naturali. Inoltre i semi di rosa mosqueta sono una miniera di vitamina E nonché di carotenoidi essenziali per la sintesi della vitamina A: tutte sostanze che, agendo in sinergia, mitigano rughe, smagliature, segni di cedimento cutaneo e cicatrici

Per il massaggio quotidiano - L’olio di rosa mosqueta puro o diluito in creme idratanti si usa ogni giorno sul viso e su tutto il corpo. Ha un’azione ricompattante e levigante, idrata la pelle avvizzita ed è anche un efficace doposole.